INIZIATIVE SOCIALI

Iniziative carattere sociale

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  • Sci club Ceva

Alla fine degli anni ’60, con un gruppo di amici, abbiamo fondato lo Sci Club Ceva di cui sarò presidente per circa 10 anni.

Il punto di riferimento era la nascente stazione sciistica Saint Grèe di Viola con cui ogni anno si contrattavano i prezzi degli ski pass e dei biglietti di risalita.

VIOLA

Svolgemmo inoltre le normali attività: organizzazione di gite sciistiche, scuola di sci per i ragazzi, gara di fine stagione e polentata aperta a tutti. Per saperne di più

 

Il culmine della nostra attività avvenne nel 1973 con la crisi petrolifera quando il blocco della circolazione domenicale per le auto ci convinse ad organizzare dei pullman per raggiungere tutti insieme le stazioni sciistiche.

Molti amici che avevano ormai smesso di sciare, non potendo muoversi alla domenica, furono facilmente convinti a venire con noi.

Tutti insieme sugli sci con il pullman domenicale

Ricordo che si era anche detto: “questo modo di andare a sciare è più divertente che andare ognuno con la propria auto”, “quando termineranno i divieti di circolazione domenicale continueremo ad organizzare il trasporto in pullman”.

Tuttavia tornata regolare la circolazione domenicale, le esigenze famigliari e non di ognuno posero termine all’iniziativa Pullman domenicale.

  • Pro loco San Michele (Da terminare).

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La Pro Loco San Michele fu fondata nel 1974:

Promotore e primo Presidente fu Domenico Allasia, con iseguenti soci Fondatori:

Aimo Giuseppe (Gepin), Bottero Angelo, Colombo Ottavio, Ghirardi Michele, Michelotti Luigi, Pettiti Rinaldo, Revelli Giuseppe, Rovere Eugenio, Vivalda Giacomo, Bracco Armando, Gonella Remigio, Morra Giuseppe, Piovano Eugenio, Ravotti Giovanni, Ruffa Franco.

Dopo la presidenza di Remigio Gonnella, tale compito toccherà a me per circa 10 anni.

Le iniziative che ricordo con maggiore soddisfazione sono state:

  • Estemporanea di pittura

  • 1976 Festa della Bicocca Storica collina nella battaglia napoleonica

del 1796

  • Camminata Napoleonica.

  • Esposizione di falsi d’autore (era quella l’epoca del ritrovamento dei falsi Modigliani a Livorno) con dibattito sul tema da parte di critici d’arte.

  • Tornei di Palla pugno.

  • Tornei di calcio.

  • Gare podistiche.

  • Tornei di bocce.

  • Feste tradizionali: Patrona e S. Michele con la tradizionale gara di bocce del lunedì aperta a tutti, bravi giocatori e appassionati mediocri uniti in coppie con modalità di sorteggio.

  • Ciclo Sprint

  • Sfilate di moda

  • Cattura del maialino

  • Corsa di cavalli

  • Castagnate

  • Palio delle borgate

  • Cene delle borgate

  • Pranzo degli ex Sanmichelesi

–         La festa della Bicocca fu abbinata alla camminata Napoleonica, alla sfilata di moda e a molte altre iniziative che potevano variare di anno in anno. La polentata invece sarà il leitmotiv per tutte le edizioni ma sempre molto apprezzata.

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–         L’estemporanea di pittura fu tra le prime nel monregalese e furono coinvolti, fin dalla prima edizioni i pittori sanmichelesi alla loro prima esibizione pubblica.

Costoro, col tempo, ebbero un forte crescendo sia in fama che in abilità partecipando a numerose esposizioni. I 4 Pittori Sanmichelesi”   Cozza Eugenio, Pecchenino Piero,  Ferrrero Paolo,  Roà Enrico,  diventarono bravissimi vincendo prestigiosi premi tanto che la pittura diventò per loro un secondo lavoro e per Enrico il suo lavoro principale.

–         Organizzammo anche tornei di calcio, di pallapugno e le classiche manifestazioni locali.

La mia idea nel portare avanti la proloco era la seguente:

  • Organizzare manifestazioni in cui i sanmichelesi fossero il più possibile protagonisti e non spettatori, evitando luoghi al chiuso a pagamento tipo concerti o simili perché, anche se più facili da organizzare, sarebbero diventati uno spettacolo per pochi snaturando l’anima della pro loco.

  • Durante l’organizzazione era importante dare autonomie e fare in modo che non fossero impegnati solo i rappresentanti della pro loco, ma cercare anche la collaborazione attiva della popolazione sanmichelese.

  • Le manifestazioni andavano inserite in calendario con notevole di anticipo e pubblicizzate in modo opportuno (un’eccezione fu un gioco tra i rioni che fu deciso alle 7,30 di sera per la sera stessa in cui tuttavia ognuno aveva già collaudato il proprio compito: chi attraversava il paese con gli alto parlanti, chi preparava i giochi, ecc.) La manifestazione riuscì benissimo e con gradimento da parte di un folto pubblico.

Ricordo in particolare un gioco: un recinto con le transenne o balle di paglia, il pubblico fuori e all’interno i rappresentanti bendati dei vari borghi.

Ogni partecipante doveva riuscire a spostarsi per prendere un oggetto. E per questo compito erano incaricati coloro che stavano al di fuori del recinto. Ma quelli che appartenevano ad altri borghi urlavano indicazioni sbagliate per confondere il concorrente bendato.

I più bravi riuscivano a capire le indicazioni degli amici e riuscivano più velocemente a raggiungere l’obiettivo.

Il coinvolgimento del pubblico, che urlava a squarciagola fino allo spasimo, fu molto divertente.

  • Nei mesi estivi si cercava di fare in modo che l’illuminazione della “la piazza dell’asilo” fosse sempre accesa per far si’ che qualunque iniziativa funzionasse. Ad esempio il torneo di pallapugno, bellissimo sport locale tipico del Piemonte e della Liguria di ponente, si svolgeva sempre con finali entusiasmanti. La durata era di parecchi mesi e si autofinanziava con le offerte degli spettatori.                           A bordo campo molti non guardavano il gioco ma chiacchieravano fra di loro, le varie manifestazioni erano un’occasione per socializzare.

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Carnevale

–          La partecipazione al carnevale di Mondovì fu un momento di grande aggregazione e dimostrazione di creatività e determinazione eccezionali.

I carri costruiti furono 5, sempre classificati al primo posto. O meglio il quarto anno concordammo con gli organizzatori di presentarci fuori concorso ma ricevendo egualmente il cospicuo premio in denaro del primo classificato.

Vedi carri di carnevale 

 

  • Presidente di seggio

Fui anche Presidente di Seggio per una decina d’anni, le prime volte nella frazione S.Paolo  poi al seggio 1 nel capoluogo in occasione delle varie elezioni.

CONTINUA con Carri di Carnevale Click

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